Non pensare neanche di iscriverti a kendo prima di aver letto questo

Senza leggere questo articolo del nostro blog non dovresti iscriverti a kendo, lo dico per te in assoluta buona fede, perché io ci sono passato prima e se qualcuno mi avesse informato bene sarebbe stato meglio.

Io mi sono iscritto ad una società di kendo nel gennaio del 2003, quando avevo 16 anni, perché avevo sempre praticato sport ma mai un’arte marziale orientale, judo o karate erano troppo banali e quindi ho deciso per la più pura ed intransigente tra tutte, la disciplina giapponese per eccellenza… il Kendo, appunto…

Non sapevo assolutamente come funzionano le cose in un gruppo di arti marziali perché avevo praticato, in precedenza, solo sport occidentali come nuoto, calcio e pallavolo ma decido comunque di buttarmi in un mondo sconosciuto, ho cercato le palestre che facevano kendo a Roma ed erano solo 2 quelle che lo facevano con una certa continuità e qualità…

vado e mi iscrivo a quella più vicina a me (anzi quella meno lontana).

Da quel momento inizia una strada che continua da allora, con qualche deviazione ma sempre andando avanti e mi sento di condividere qualche suggerimento per chi vuole provarci.

Cosa NON troverai in una palestra di kendo:

–   Uno sport che fa figo

Il kendo non è per fare i piacioni con le ragazze (o viceversa) con abbigliamento sgargiante, colorato o di marca perché siamo vestiti tutti uguale dal maestro al principiante, tutti blu scuro/ indaco… almeno a karate c’hanno le cinture e pure se non ci capisci niente, riconosci che se hai la cintura nera sei un figo e se ce l’hai gialla sei un principiante che non merita rispetto!

–   Una società sportiva, anche dilettantistica, che vuole lucrare sulla tua iscrizione

Uno degli argomenti più spinosi in assoluto, almeno per noi italiani, su cui voglio solo fare un accenno perché forse meriterebbe una riflessione più lunga ma lasciamo stare per ora…

Il discorso è semplice: in Italia non ci sono kendoka professionisti, né istruttori, né atleti perché non siamo in Giappone ed è tutto basato sulla passione e crescita personale… o quanto meno non ci dovrebbero essere, volendo puoi chiedere ai responsabili della squadra o della palestra dove vanno a finire i soldi dell’iscrizione mensile ma sono sicuro che sarebbero tutti per coprire le spese della palestra che ospita la squadra 

–   Un ambiente freddo dove poterti fare i cazzi tuoi

Detto proprio così, senza mezzi termini… anche perché è un ambiente molto familiare in cui, se entri, ti senti come a casa e man mano che passa il tempo si rafforza sempre di più questo rapporto.

Magari se fai nuoto, arrivi, ti fai le tue vasche e te ne vai mentre se fai un’attività di gruppo impegnativa come il kendo c’è un prima ed un post allenamento in cui si sta insieme, si mangia e beve insieme, soprattutto si beve… io pratico da tanti anni proprio per questi motivi… mi ero rotto le scatole di attività alla moda, che fanno tutti ma proprio perché fanno tutti, la tua presenza in più o in meno non conta niente… mi ero stufato di essere solo un iscritto in più in una sala con 100 persone che nessuno ti dà importanza e nessuno si preoccupa della tua crescita 

Cosa troverai in abbondanza nel kendo:

–   Un’arte marziale di nicchia che neanche gli sport minori alle olimpiadi

Non è la solita polemica interna ai praticanti “kendo alle olimpiadi si o no ecc…” è solo un modo per dire che noi, a differenza di chi pratica tiro con l’arco non ci possiamo neanche lamentare di avere attenzioni solo quando si vincono medaglie olimpiche una volta ogni 4 anni, è un’attività ancora più minore degli sport minori… (è solo un ESEMPIO, solo un esempio, potevo nominare altri 50 sport ma ho scritto tiro con l’arco, è un ESEMPIO)

Insomma se fai kendo, lo fai per te, per la tua passione e basta nessun altro motivo

–   Un gruppo di appassionati che ha messo su una realtà sportiva e la porta avanti senza scopi di lucro, nel kendo non c’è guadagno o almeno non dovrebbe esserci

Il discorso l’ho già spiegato sopra ma lo rispiego in parole ancora più facili e visto che io sono romano e tendenzialmente chi legge questo blog dovrebbe essere romano, lo dico a parole nostre: “noi col kendo nun ce magnamo” semmai magnamo dopo il kendo, e tanto… siamo quasi azionisti del pub sull’Appia vicino la palestra.

È così, purtroppo non siamo dei bravi venditori perché ci siamo sempre concentrati sull’ aspetto tecnico del kendo e mai su come trattenere “il cliente” proprio perché l’approccio è 100% passione 0% lucro.

–   Un ambiente che ti darà il benvenuto in una grande famiglia

Un’altra caratteristica che noterai subito, se darai un’occhiata ad un allenamento di kendo, sarà il fatto di vedere gente molto diversa, maschi e femmine, di diverse età e professioni perché l’accoglienza è indiscriminata e l’ingresso nella famiglia è aperto senza discriminazioni.

Senza discriminazioni non vuol dire però che è per tutti… non è per chi vuole qualcosa di ordinario, di banale che fanno tutti, di cui parlano tutti ma è per chi vuole qualcosa di speciale per se stesso ed è pronto ad impegnarsi per togliersi belle soddisfazioni per sé.

 

Bene, dopo aver letto questo articolo, sei quasi pronto ad avvicinarti al pensiero di iscriverti a kendo ma sono sicuro che per te c’è ancora tanto da scoprire, prima di prendere questa decisione,  ti consiglio infatti di continuare a seguirci sui nostri social Facebook,Instagram.

Matteo Ferroni

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